LAVORO AGILE
Telelavoro (o homeworking) è invece semplicemente svolgere a distanza le stesse mansioni rispetto alla sede, nello stesso orario, senza nessuna modifica di contenuti, fasi, cicli e obiettivi. Operatività semplicemente sostitutiva se progettata, o di ripiego se improvvisata.
A CHI É DESTINABILE: in versione leggera principalmente a ruoli Dipendenti e Subordinati di aree soprattutto dei servizi, con mansioni non strategiche, a media sostituibilità e gestibile impatto gerarchico. In versione intensiva a Ruoli Imprenditoriali, Profili Decisionali e Manager, così come a quelli Commerciali in area, perché da sempre – in funzione dei risultati – hanno un diverso approccio al ruolo/orario sia in presenza che virtuale.
VANTAGGI
1 – eccellente occasione di una rivisitazione strategico/organizzativa più ampia,
2 – revisione dei flussi organizzativi e relazionali interni/esterni,
3 – razionalizzazione spazi/referenze,
4 – ottimizzazione delle Risorse Umane ridefinendo rapporti produttività/addetti/mansioni nella cultura digitale,
5 – valorizzazioni nuove attitudini e creazione di nuove formazioni basate su relazione ed empatia,
6 – proiezione di un’immagine aziendale avanzata sul mercato.
7 – nuovo scenario per evidenziare una migliore cultura d’Impresa,
8 – preziosa opportunità per equilibrare fattori razionali e creatività.
Errori da evitare:
1 – confonderlo col telelavoro o propinare il secondo per lavoro agile/smartworking,
2 – pensare che sia un progetto tecnicistico al quale le Persone si adatteranno: lo strumento è solo al servizio e non viceversa,
3 – usarlo per un allontanamento fisico di figure non gradite/utili,
4 – sottovalutare l’eliminazione dei rapporti a tutto campo in presenza con nuove relazioni virtuali e solo bidirezionali verticali,
5 – ritenere che la produttività rimanga inalterata,
6 – confondere stimoli imprenditivi necessari (utili a responsabilizzare un cambio di comportamento) con l’indurre atteggiamenti imprenditoriali che sono esclusivi delle mansioni Imprenditoriali.
COME LA NOSTRA ESPERIENZA DIVENTA CONSULENZA
Non essendo un passaggio che si improvvisa o del quale si possono avere visione, soluzione e proposte immediate senza sperimentazione, la consulenza che sappiamo proporre è così strutturata:
A – analisi strategica d’impatto operativo/economico anche rispetto ai cicli produttivi,
B – valutazioni mansioni adattabili in basa alla tipologia dell’Azienda e/o del mercato,
C – analisi motivazionale delle candidature interessate rispetto al cambiamento,
D – definizione di termini e contesti dell’operatività da remoto, valutazione hw/sw comprese,
E – analisi e preparazione del nuovo contesto operativo ufficio/esterno,
F – formazione, avviamento, affiancamento e risoluzione delle criticità eventualmente emerse.
l'intuizione libera dai condizionamenti del passato.